di Vetreria Calasso / progetto editoriale imovepuglia.tv
Il vetro per rappresentare la devozione popolare. La facciata della Chiesa esterna del Santuario di San Cosimo alla Macchia di Oria, in provincia di Brindisi
Tra i tanti lavori realizzati da Vetreria Calasso, senza dubbio quelli legati ai luoghi di culto hanno un impegno particolare. Riuscire infatti ad adeguare perfettamente la trasparenza e, allo stesso tempo, i colori utilizzati all’intera struttura architettonica e all’atmosfera di intima preghiera del posto è l’obiettivo principale dell’intero intervento. Tutto deve essere in sintonia. Nulla deve disturbare.
Questo è avvenuto, ad esempio, presso la Chiesa esterna del Santuario di San Cosimo alla Macchia, dedicata a Giovanni Paolo II. Si trova a pochi chilometri dal centro abitato e venne costruito dai monaci basiliani. Oggi il Santuario è un luogo simbolico e di pellegrinaggio, dove si respira una forte devozione popolare, rappresentata anche nel Museo antropologico degli ex voto presente nel complesso religioso. E proprio un ex voto è stato raffigurato sulla facciata della Chiesa esterna, utilizzata per le celebrazioni all’aperto durante la primavera e l’estate. Una facciata interamente in vetro.
“Una vetrata – spiega l’architetto Maria Formosi, che ha curato i lavori – disegnata da una suora di clausura nel chiuso del suo convento e che rappresenta pienamente la spiegazione teologica della devozione ai SS. Medici e la funzione di intermediari tra la Trinità e il popolo. Il disegno originale è stato quindi riprodotto su supporto digitale e stampato dalla Vetreria Calasso su grandi lastre di vetro uniche, alte fino a quattro metri. Si tratta di una fedele riproduzione in scala di 10 a 1 rispetto il bozzetto originale”.
Sulla lunga facciata si vede una scena in cielo con al centro il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, la Trinità quindi. Tra le nuvole gli angeli che volano attorno e sulla terra i Santi Medici che con la mano indicano uomini e donne che chiedono grazie. L’effetto visivo di tutta la scena viene accentuato dalla luce che riflette sulle lastre di vetro. Un lavoro importante questo, sia per il luogo in questione (in Santuario da poco restaurato rappresenta uno dei punti religiosi più frequentati del Salento), sia per l’imponenza dell’intera struttura realizzata.